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Cosa ha portato via Matteo, gli esiti dell'autopsia, il dolore corre on line. Disperazione a Foiano

Ancora troppi interrogativi sul decesso del giocatore 14enne

a cura della Redazione
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E' stata effettuata l'autopsia su Matteo Roghi, il 14enne morto ieri su un campo di calcio a Abbadia San Salvatore, ma saranno necessari ulteriori esami istologici e indagini mediche per accertare le cause del decesso. Emerge, secondo quanto appreso, dall'esame autoptico conclusosi nel tardo pomeriggio. Ad effettuare l'autopsia Mario Gabrielli, direttore del dipartimento di Medicina Legale a Siena che ha 60 giorni di tempo per comunicare i risultati al pm di Siena Fabio Maria Gliozzi.(ANSA).

 

Corre anche on line il dolore per una vita spezzata troppo presto, da un killer ancora sconosciuto. Perchè Matteo era amato da tutti. Aveva solo 14 anni ma già nel calcio era rispettato, come il suo talento riconosciuto da tutti. Anche ieri aveva fatto gol. L'ultimo, anche se non lo sapeva. Perchè avviandosi verso gli spogliatoi un malore l'ha portato via, per sempre. Sulla bacheca Facebook del Foiano Calcio è stato scritto un post “Tutte le attività della società sono sospese fino a nuove disposizioni”. Poche parole che racchiudono un dolore immenso. Come quello che a Foiano lo si respira nell'aria, lo si legge negli sguardi della gente. Oggi all''Istituto professionale “Guido Marcelli” di Foiano della Chiana (Arezzo) la scuola che Matteo frequentava,  è stato il giorno del dolore. I suoi compagni di classe 16 maschi e 5 femmine, hanno messo i fiori sul banco e composto, insieme a tutti gli studenti dell'Istituto 120 ragazzi, pensieri e poesie da consegnare alla famiglia. Gli studenti, insieme a quelli delle scuole medie comprese nell'Istituto e ai loro insegnanti, si sono riuniti nell'aula magna della scuola ed hanno ricordato Matteo. Particolarmente commosso l'insegnante di lettere il professor Sauro Tavernesi. “Era un ragazzo solare, buono con tutti, le ragazzine era tutte innamorate di lui, gli lasciavano bigliettini e frasi su Facebook".  Matteo aveva fatto tutte le visite mediche e non c'erano segni che potesse avere problemi fisici. Anche ieri stava bene, aveva giocato tutta la partita, determinando la vittoria della sua squadra. Poi improvvisamente è crollato a terra. La mamma di un altro ragazzino, infermiera, è scesa dagli spalti per fargli il massaggio cardiaco. Non c'era un defibrillatore in campo, è stato usato pochi minuti dopo, quando è arrivata l'ambulanza. E' stato poi portato all'ospedale di Abbadia San Salvatore, a poche centinaia di metri. Ma per Matteo non c'è stato nulla da fare. Adesso si attende l'esito dell'autospsia, in svolgimento all'ospedale di Nottola. Solo questo esame, eseguito dall'equipe del Policlinico di Siena, potrà dire cosa ha portato via questo ragazzone, pieno di vita e talento. Non ci sarebbe nessun iscritto nel registro degli indagati nell'ambito dell'inchiesta, condotta dal sostituto procuratore Fabio Maria Gliozzi.

 

Coni e Comune di Arezzo: una settimana di lutto negli eventi sportivi

Iniziativa congiunta di Coni e Comune di Arezzo dopo la tragedia che si è verificata sul campo di Abbadia San Salvatore. “La morte di Matteo Roghi è un’immensa tragedia e un dolore incommensurabile per la sua famiglia: un evento che non può essere commentato se non esprimendo vicinanza alla famiglia – commentano il delegato del Coni, Giorgio Cerbai e l’assessore allo sport, Francesco Romizi. Ma è anche un segnale che il mondo dello sport deve recepire con immediatezza. Proponiamo quindi che in tutti gli eventi sportivi di questa settimana, gli atleti portino il lutto al braccio per ricordare il giovanissimo Matteo e in segno di solidarietà con la famiglia. Invitiamo, quindi, tutto il mondo dello sport cittadino a stringersi attorno alla famiglia e alla comunità di Foiano della Chiana per questo tragico evento”.

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