Non si era affatto rassegnato alla fine del loro amore, tanto che ha iniziato a perseguitarla, fino ad aspettarla sul luogo di lavoro e spaccare le fioriere e l'arredamento del negozio, nel centro cittadino. I fatti risalgono ai mesi a cavallo tra la fine del 2008 e l'inizio del 2009. Oggi il protagonista della vicenda, un 25enne aretino, accusato di ingiurie, minacce, danneggiamenti e molestie, appunto dalla ex fidanzata, sue coetanea ed anche lei residente nell'aretino, è stato condannato dal giudice Fruganti a otto mesi di reclusione, con l'applicazione delle attenuanti generiche e la sospensione condizionale della pena. Il pm aveva chiesto due anni e due mesi.
Tutto è cominciato con la decisione della ragazza di interrompere la relazione, che andava avanti tra alti e bassi da tempo. Una decisione che ha scatenato la rabbia dell'ex partner tanto da devastare il negozio dove lavorava l'amata, oltre a prenderle l'auto a calci e pugni. Il giovane era assistito dall'avvocato Iacopo Gori: "la difesa è comunque riuscita a convincere il giudice che il limitato numero di episodi ed il quadro di sofferenza creato all'uomo dalla fine della relazione consentivano di non punire eccessivamente l'imputato".
I fatti erano accaduti in un periodo precedente all'entrata in vigore del nuovo reato di stalking, pertanto non applicabile in questo caso.