Ex avvocato aretino condannato a due anni e tre mesi di reclusione e a ventimila euro di risarcimento all’ordine degli avvocati di Arezzo. Il professionista, un 50enne aretino, doveva rispondere di falso in scrittura privata ed esercizio arbitrario della professione per aver falsificato le firme di avvocati che lavoravano nel suo studio in ben 13 cause civili fino al 2008. Secondo l’accusa, rappresentata in aula dal pm Francesco Bianchi, le indagini furono effettuate dalla Digos di Arezzo, l’imputato continuava a svolgere la sua attività nonostante non fosse più un avvocato, facendo figurare che, a condurre i procedimenti, fossero altri legali, all'oscuro di tutto e che si sono resi conto della vicenda solo quando i corrispondenti avvocati di altre città hanno chiesto loro i denari occorrenti per le spese sostenute nei vari processi. Il giudice del Tribunale aretino Pierluigi Ponticelli, al termine di una lunga seduta in camera di consiglio, lo ha riconosciuto colpevole condannandolo.