Partecipa a Arezzo Oggi

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

Le imprese aretine hanno uno strumento in più per lo smobilizzo dei crediti, accordo con Sace

Firmato tra Confindustria Arezzo e la società di factoring. Risparmio di tempi e costi

Condividi su:

Le imprese aretine hanno uno strumento in più per lo smobilizzo dei crediti certificati dalle Pubbliche Amministrazioni grazie al nuovo accordo firmato tra Confindustria Arezzo e SACE Fct, società di factoring del gruppo SACE. La convenzione consentirà alle aziende associate di accedere più facilmente, rivolgendosi a Confindustria Arezzo, ai servizi di SACE Fct per ottenere una gestione più efficace dei propri crediti, un sostanziale risparmio di tempi e costi, e una maggiore certezza nella pianificazione dei flussi finanziari. “L’accordo firmato conferma l’impegno di SACE Fct al fianco delle imprese direttamente nel territorio in cui operano - ha spiegato Franco Pagliardi, Direttore Generale di SACE Fct – e rafforza la partnership già esistente tra Confindustria Arezzo e la nostra Capogruppo SACE. Le imprese locali potranno trovare in Confindustria un primo riferimento per orientarsi nell’ambito dell’ampia gamma di prodotti offerti dal gruppo SACE, compresi i servizi di factoring, identificando gli strumenti più adatti a rispondere alle difficoltà congiunturali e crescere in sicurezza”. “Il mondo della Pubblica Amministrazione è ancora in estremo ritardo nel pagamento dei crediti vantati dalle aziende per la fornitura di beni e servizi – spiega Andrea Fabianelli, Presidente di Confindustria Arezzo - lo smobilizzo dei crediti (anche se certificati dalla PA) attraverso i convenzionali canali bancari, risulta a tutt'oggi un percorso ancora lento e non così sicuro ed automatico per le nostre aziende. L'Accordo con SACE Fct è un’importante opportunità per superare la restrizione del credito che soffoca ormai da molto tempo le imprese: rappresenta infatti un percorso al di fuori dei normali circuiti bancari che può risolvere le tensioni finanziarie nella tesoreria delle imprese e dare opportunità di ripresa”.

Condividi su:

Seguici su Facebook