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"Il 30 di novembre voto per i consorzi di bonifica: ma nessuno ne sapeva nulla. Sistema preconfezionato"

A puntare il dito è Fratelli d'Italia

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Cosa strana la burocrazia: accade che un cittadino si svegli, vada a ritirare la posta e dentro ci trovi una lettera della Regione Toscana, firmata da Rossi in persona, che annuncia per il prossimo 30 novembre la convocazione delle elezioni per scegliere i membri dei nuovi 6 Consorzi di bonifica, risultato della riforma varata in Regione che ne ha ridotto il numero dai precedenti 13 ai nuovi 6. Una lettera datata 14 ottobre ed arrivata in questi giorni a casa di molti cittadini, l'unico atto informativo circa l'imminente consultazione.

"Per le ultime elezioni consorzili di cui abbiamo i dati (2006/2007) sono stati spesi complessivamente 816.792,79EUR, a fronte di una partecipazione del 2,53% dei consorziati. Si scarica la colpa sulla scarsa partecipazione ma che cosa è stato fatto fino ad oggi per informare i cittadini aventi diritto di voto, ovvero tutti coloro che pagano la tassa sulla bonifica?", se lo chiede Marina Staccioli, consigliere regionale di Fratelli d'Italia, che annuncia una mozione in Consiglio Regionale per rinviare le elezioni consorzili.

Parole dure anche da Carlotta Andrea Buracchi, portavoce provinciale di Fratelli d'Italia Arezzo: "Sembra il classico sistema preconfezionato: nessuno ha informato la cittadinanza nel mese precedente le elezioni ed ora arriva a casa una letterina di Rossi, datata ottobre, che annuncia la convocazione della consultazione prevista tra due settimane. Questa faccenda 'puzza di conservazione dello status quo'. Come e quando sono state presentate le liste? Come avverrà il voto? Quali sono le modalità di elettorato passivo? Siamo al limite dell'assurdo: tutto cambia affinchè nulla possa cambiare. Fratelli d'Italia presenterà una mozione in Consiglio regionale per rinviare le elezioni: i cittadini devono essere debitamente informati e chi lo desidera, deve poter conoscere il meccanismo di candidatura, d'altro canto tutti coloro che pagano la tassa sulla bonifica hanno diritto al voto."

"Nonostante la grande e impegnativa riforma per la costituzione di nuovi consorzi, la mancanza di informazione sembra proprio la spia per comprendere che c'è una chiara volontà di ripercorrere le modalità di quelli vecchi per mantenere un certo status quo: i soliti nomi, le solite facce note, 'tutto in famiglia' insomma, calpestando il diritto dei cittadini di partecipare ed essere informati per tempo.", concludono Buracchi e Staccioli.

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