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"La biodiversità della Valdichiana", il convegno di Banca Valdichiana protagonista ad AgrieTour

Tra i relatori gli esperti Pierluigi Rossi e Giovanni Dinelli

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Una società cooperativa di transizione scuola-lavoro, che permetterà a ragazzi dai diciotto ai venti anni di fare unesperienza professionale molto formativa, da poter inserire nel proprio curriculum al momento della ricerca delloccupazione. E questo limportante progetto che sta per essere realizzato grazie allimpegno di Banca Valdichiana nelle 3A Agricoltura, Agroalimentare, Ambiente insieme con i suoi partners - le società BIT e Iccrea Bancaimpresa. Il progetto, che si chiamerà Fattoria Vegni e che sarà sviluppato in collaborazione con lIstituto Tecnico Agrario Vegni de Le Capezzine-Cortona (una scuola che raccoglie i ragazzi interessati a lavorare nel settore, provenienti da tutta la Val di Chiana, aretina e senese, e non solo) è stato presentato il 16 novembre nellambito del convegno La biodiversità della Val di Chiana, obiettivi di crescita e di sviluppo, promosso da  Banca Valdichiana nellambito della sua partecipazione ad Agri e Tour, Salone dellagriturismo e dellagricoltura multifunzionale che si è svolto ad Arezzo dal 15al 17 novembre.
Siamo molto soddisfatti di questo progetto, ha detto il Vice Presidente della BCC Carlo Capeglioni nel suo intervento al convegno, che ci auguriamo aiuti a colmare il gap tra scuola e lavoro, e siamo convinti che sia quella delle 3A una strada fondamentale da percorrere per superare la situazione di crisi economica soprattutto a livello locale. La nostra Val di Chiana ha da sempre una vocazione alle coltivazioni e allallevamento di capi deccellenza e il settore primario, come mostrano i dati, evidenzia la capacità di tenere rispetto alla crisi, mentre le iscrizioni a scuole e università legate al settore aumentano, indicando anche da parte dei giovani la volontà di compiere una scelta di vita legata a questo ambito. Banca Valdichiana intende star loro vicina offrendo supporto in termini di consulenza e finanziamenti.
Unagricoltura di qualità del resto, che rispetti e ricerchi le biodiversità legate ad un territorio ricco come la Val di Chiana, è una scelta che può avere effetti positivi sulleconomia locale ma anche sulla salute.
Lo hanno spiegato molto bene i professori Pierluigi Rossi, specialista in Scienza dellAlimentazione e docente presso lUniversità degli studi di Bologna, e Giovanni Dinelli, docente di Agronomia e Fisiologia delle colture erbacee, presso il Dipartimento di Scienze Agrarie dellUniversità degli studi di Bologna, che nei loro interventi al convegno, hanno dimostrato come a fronte di unindustria agroalimentare che negli ultimi 50-60 anni va forte come una Ferrari ma che non solo non può essere a lungo sostenibile per la terra e lambiente in generale ma sta producendo effetti molto negativi sulla nostra salute, è necessario tornare ad unagricoltura di qualità e alla riscoperta delle biodiversità locali che rispettino il territorio e contribuiscano ad un tempo alla ripresa delleconomia e alla salute delluomo.
Le radici del passato ha detto il professor Rossi costituiscono il nostro futuro. Tante le biodiversità della Val di Chiana che si stanno riscoprendo: da quelle del frumento, come il grano Frassineto o il grano Verna, a quelle dei vitigni diffusi in Val di Chiana fin dal 600 a quelle dellolivo presente dal 700, fino alle razze animali come la Chianina. Recuperare queste radici e avviare aziende in grado di rispettarne le qualità e caratteristiche è una scelta di salute ma anche economica perché sempre più il mercato sta chiedendo qualità contro quantità.
Una Banca che come la nostra porta il nome di un territorio ha sottolineato Fulvio Benicchi, Direttore di Banca Valdichiana non poteva che essere attenta a queste nuove tendenze. Il nostro obiettivo e il nostro impegno quotidiano da oltre un secolo è lavorare insieme con le aziende del territorio; più che mai in questa fase terribile in cui è necessario reagire alla crisi economica. Il progetto 3A vuole offrire alle aziende esistenti e a quelle in corso di lancio tutti gli strumenti che necessitano in termini di consulenza  e finanziamenti. Strumenti ampiamente illustrati nel corso del Convegno dal direttore di BIT Mauro Conti, che ha indicato nei mercati esteri e nellaggregazione tra imprese oltre che nella ricerca di qualità, sostenibilità e diversità delle produzioni, le strade da percorrere per cercare una via duscita dalla crisi. Dopo di lui, il direttore di Iccrea Banca Impresa, Luigi Duranti ha illustrato gli strumenti in termini di finanziamento che il suo istituto offre alle imprese esistenti o in fase di lancio, confermando la volontà del Credito Cooperativo di essere motrice della ripresa economica.
Al convegno sono inoltre intervenuti per un saluto iniziale il presidente di Coldiretti Arezzo e Toscana, Tulio Marcelli, che ha aperto la mattinata e il sindaco di Monte San Savino, Margherita Scarpellini, che ha ringraziato Banca Valdichiana per la collaborazione anche con le istituzioni e per la sua capacità di essere presente in particolare nei momenti di difficoltà come nel recente alluvione che ha provocato danni alle aziende savinesi.
Il convegno si è concluso però con la presentazione da parte del professor Roberto Ales del progetto Fattoria del Vegni. Il professore ha spiegato che i ragazzi che frequentano gli ultimi anni dellIstituto o che sono neodiplomati verrà messo a disposizione il Fondo rustico Monsigliolo di quasi 25 ettari e ciascuno dei ragazzi avrà la possibilità di lavorare nella cooperativa che verrà costituita per 24 mesi, passando attraverso i diversi ruoli,

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