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Santucci lancia la sfida per la nuova stagione: "Faremo vedere che l'Italia della velocità è viva"

Il nuotatore cortonese, che sta preparando i mondiali in vasca corta, ha parlato dell'olimpiade, delle critiche alla nazionale, degli obiettivi, dell'amicizia con la Pellegrini: "Federica non è come la descrivono"

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Si è messo alle spalle l’amarezza olimpica e le polemiche scoppiate intorno alla nazionale di nuoto. Michele Santucci ha ricominciato la stagione più carico che mai e ha fissato gli obiettivi per il 2013. Un anno, il prossimo, che ruoterà intorno alla rassegna iridata di Barcellona. Prima, però, ci sono alcune tappe intermedie per guadagnarsi la qualificazione. La prossima fermata sono i mondiali in vasca corta in programma  dal 12 al 16 dicembre in Turchia, ad Istanbul. Ad arezzooggi.net, il 23enne nuotatore cortonese, tesserato per la Larus, ha parlato di sé, dell’Olimpiade, di Magnini, della Pellegrini. Senza peli sulla lingua.
Michele, in quali specialità gareggerai ad Istanbul?
“Disputerò sicuramente la staffetta 4x100 stile libero insieme a Magnini, Dotto e Orsi, mentre non è ancora certa la partecipazione alla 4x200 stile libero”
Con quali aspettative ti presenti ai prossimi mondiali in vasca corta?
“Tradizionalmente noi italiani non ci troviamo particolarmente a nostro agio in vasca corta. Non amo troppo questo tipo di gare, però cercherò al pari dei compagni, di tornare a casa con una buona prestazione. Anche per dimostrare a chi ci ha criticato a Londra che l’Italia della velocità c’è”.
A proposito, come hai reagito alle critiche feroci che ci sono state all’Olimpiade nei confronti della squadra azzurra?
“La critica sportiva l’ho sempre accettata, quello che mi ha dato fastidio è l’aver strumentalizzato i nostri risultati facendo passare sui giornali un messaggio sbagliato. All’interno di ogni squadra ci sono tensioni e non si può andare d’accordo con tutti, ma ci hanno dipinto come un gruppo spaccato, diviso in clan. Si è esagerato”
Quanto ci è voluto per smaltire la delusione olimpica?
“Il settimo posto in staffetta (4x100 stile libero, ndr) non lo considero un risultato così negativo come è stato dipinto. Tre su quattro eravamo giovanissimi e alla prima finale olimpica. Certo, dopo la prestazione di Shanghai (mondiali 2011, ndr) anche noi avevamo fatto un pensierino alla medaglia. Se avessimo ripetuto quel tempo saremmo saliti sul podio. Guardiamo avanti”
Da qualche mese non ti alleni più con Magnini dopo il suo divorzio dal ct Rossetto.  Come hai vissuto questo distacco?
“Non è stato facile metabolizzarlo. Per me Filippo non era solo un grande compagno di allenamenti, ma un amico vero con il quale ci frequentavamo anche fuori dall’acqua.  A noi giovani ha insegnato tanto. Averlo in vasca come punto di riferimento era uno stimolo a dare ancora di più. Ognuno si impegnava al massimo per batterlo.  Lo sport è fatto di cicli e il suo con Rossetto si era esaurito. Adesso insieme a Dotto e a Claudio (Rossetto, ndr) abbiamo ricostruito un nuovo equilibrio e stiamo lavorando molto bene.  Tra me e Filippo c’è sempre uno splendido rapporto. Ci sentiamo spesso e quando possiamo ci vediamo”
Hai un bel rapporto anche con Federica Pellegrini. Com’è fuori dalla vasca?
“Conosco Fede da molti anni, dai tempi nei quali eravamo compagni di squadra alla DDS Milano e non posso che parlarne bene. E’ una ragazza simpatica, a cui piace divertirsi, è ironica e sta allo scherzo"
La sua immagine pubblica non è esattamente quella che hai descritto. C’è chi l’ha definita addirittura una stronza?
“Non dimentichiamo che ha su di sé una pressione enorme. Da lei tutti si aspettano che vinca sempre. Giustamente cerca di difendersi quando l’attaccano in maniera gratuita. A Londra è stata massacrata. E comunque Federica non è una stronza”.
Un altro cortonese, Riccardo Bianchi, si è confermato campione mondiale di nuoto per salvamento. Che messaggio vuol mandargli?
“Gli faccio i complimenti perché so quanto impegno serve e quanti sacrifici sono necessari che per ottenere certi risultati. In passato ci siamo anche allenati insieme. Fa piacere che un altro cortonese sia salito alla ribalta delle cronache internazionali. Riccardo se lo merita”.
Torniamo all’aspetto sportivo. Pochi giorni dopo i mondiali in vasca corta ci saranno i campionati italiani invernali assoluti a Riccione.
“Quello sarà il primo passaggio importante per la qualificazione ai mondiali di Barcellona del 2013. Dopo l’anno olimpico si resetta tutto, le gerarchie si annullano e tutti possono giocarsi un posto sia in staffetta che nella gara individuale. Proverò a staccare un buon tempo per mettere un’ipoteca sul pass per la rassegna iridata. Disputerò i 100, 200 e 50 stile.”
Hai voglia di rimetterti in gioco.
“Certo. Le critiche di Londra mi hanno dato ancora più carica”

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