Allergia da polline. Il Giro d’Italia di Eros Capecchi è già in salita ancora prima di cominciare e le montagne non c’entrano. “Purtroppo non riesco ad andare come vorrei – ci dice mentre sta raggiungendo Napoli dove sabato scatterà l’edizione 2013 della corsa rosa – mi era già capitato anche nelle passate stagioni di soffrire in primavera, in particolare a maggio e giugno. Con i medici della squadra abbiamo effettuato esami approfonditi ed è emerso che la causa è dovuta all’allergia da polline”. La conseguenza è un abbassamento dei valori organici e un senso di fiacchezza che influisce sulle prestazioni: “Sono dispiaciuto perché avevo impostato la stagione sul Giro e, invece, non potrò esprimermi al massimo. Per il futuro dovremo rivedere i programmi tenendo conto di questa problematica”. Nonostante la condizione non sia delle migliori, il 26enne corridore del Borghetto preferisce pensare positivo: “Partirò e vedremo giorno per giorno come mi sentirò. Magari riuscirò lo stesso ed essere protagonista”. Nelle sue intenzioni e in quelle della squadra, la spagnola Movistar, Eros avrebbe dovuto recitare il ruolo di capitano. “Una corsa a tappe come il Giro d'Italia è già dura se si è al 100%, figurarsi se non lo si è. Comunque il team e i compagni sono pronti a sostenermi e ripeto: valuteremo giorno per giorno. Cerco di tenere la testa più sgombra possibile e non pensare negativo”. Non perde la grinta Capecchi: “Quale tappa mi piace in particolare? Ce ne sono diverse adatte alle mie caratteristiche e che stuzzicano la mia fantasia. L’arrivo a Val Martello e quello successivo alle Tre Cime di Lavaredo sono due tapponi molto belli”. Ha le idee chiare su chi può vincerlo il Giro: “Dovessi puntare degli euro li scommetterei su Vincenzo Nibali. L’ho visto correre con serenità e poi ha tanta grinta. Ormai ha raggiunto la piena maturità”. Infine un messaggio ai tifosi: “Devono stare tranquilli. Saranno dispiaciuti come lo sono io nel sapere che sto soffrendo, ma farò il possibile per dimostrarmi all’altezza e regalare loro qualche soddisfazione”.