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Una Chimera Nuoto a stelle e strisce

La società aretina prende spunto dalle metodologie di insegnamento del nuoto degli Stati Uniti

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La Chimera Nuoto cresce a confronto con le grandi piscine degli Stati Uniti. Marco Magara, direttore tecnico della società aretina, è stato protagonista di un viaggio in Florida in cui ha avuto l'occasione di studiare da vicino le metodologie di allenamento utilizzate nello stato americano e l'organizzazione dei suoi impianti sportivi. L'esperienza è servita a Magara per confrontarsi con tecnici e istruttori statunitensi, per carpire i segreti del nuoto d'oltreoceano e per individuare alcuni spunti per migliorare l'attività della Chimera Nuoto. Nel corso della sua visita, l'aretino ha visitato gli impianti di Miami, di Fort Laurderdale e di Gainesville, la città dove si allena il pluricampione olimpico Ryan Lochte, collaborando poi per alcuni giorni con gli allenatori della Davie Nadadores, la squadra di nuoto dell'Università di Barry. «Ho colto tanti spunti per migliorare l'attività della Chimera Nuoto - spiega Magara. - Purtroppo il nuoto italiano, forte dei tanti successi ottenuti nel corso degli anni, ha smesso di crescere perché ha iniziato a cullarsi sugli allori e si è cristallizzato su tradizioni che in altre zone del mondo sono ormai superate. Al contrario, alla Chimera Nuoto siamo consapevoli che per continuare a far bene e per restare all'avanguardia sia importante confrontarci con le metodologie di allenamento utilizzate in altri Paesi». La prossima tappa di questo percorso di crescita vedrà Magara recarsi in Francia, direttamente alla scuola di Raymond Catteau, l'ideatore dell'omonimo metodo utilizzato dalla Chimera Nuoto nella sua scuola nuoto e nella preparazione dei suoi agonisti. Il "Metodo Catteau" trova il proprio perno in una didattica di tipo attivo fondata sulla scoperta guidata, con l'insegnamento del nuoto che non avviene sulle spiegazioni ma sugli obiettivi e sulle azioni ad essi collegati. «Questo viaggio in Francia - conclude Magara, - mi permetterà di sviluppare ulteriormente la mia conoscenza del "Catteau": si tratta di un metodo che sarà sempre più alla base della pedagogia della Chimera Nuoto».

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