La Scuola Basket Arezzo punta tutto sul ritorno in città della pallacanestro femminile. Il neopresidente Mauro Castelli, tornato alla guida della società , ha ben chiare le priorità su cui lavorare nelle prossime stagioni e, tra queste, c'è proprio quella di lanciare ad Arezzo il basket rivolto alle bambine e alle ragazze. L'idea è nata all'indomani del successo di "Arezzo Basket Rosa", il progetto promosso dalla federazione per favorire lo sviluppo della pallacanestro femminile: l'intervento, svolto nel corso dell'anno scolastico in 17 classi della scuola primaria Curina, ha permesso di far giocare gratuitamente ben 60 piccole atlete tra i 6 e gli 11 anni. «Vogliamo portare avanti quanto avviato nell'ultima stagione - spiega lo stesso Castelli. - La federazione ha promosso questo progetto in cinque città di tutta Italia, con risultati deludenti ovunque tranne che ad Arezzo. Nella nostra città siamo riusciti a radunare decine di bambine che hanno deciso di fare basket e di frequentare gli allenamenti settimanali, dunque abbiamo la ferma intenzione di non disperdere questo patrimonio umano ma di lavorare per creare un vero e proprio polo di minibasket femminile». Il progetto della federazione è stato dunque interiorizzato dalla Sba che anche nella prossima stagione continuerà ad investire sul basket rosa con nuovi percorsi nelle scuole e con l'organizzazione di corsi esclusivamente femminili. Il primo tassello per riuscire in questo progetto è stato l'inserimento nei quadri sociali di Paolo Biggio, il responsabile dei corsi di minibasket rosa, che curerà la crescita del settore insieme ai tecnici Federico Fracassi e Lorenzo Guccione. «Abbiamo presentato alla federazione un progetto per coprire con i nostri istruttori numerosi plessi scolastici cittadini e per far conoscere la pallacanestro al più alto numero possibile di bambine conclude Castelli. - - Si prospetta un notevole impegno, ma siamo consapevoli di aver avviato la giusta strada per riportare ad Arezzo la pallacanestro femminile».

