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Sansepolcro "Perché il Comune ha cessato di offrire il servizio ISEE?"

Interrogazione dei consiglieri Menichella (PDL) e Innocenti (Borgo Nuovo) al prossimo Consiglio Comunale

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Il Comune di Sansepolcro cessa il servizio ISEE: la Giunta della Frullani ha deciso di non assistere più i cittadini e i residenti nella compilazione di quel complesso modulo che permette di calcolare l’Indicatore della Situazione Economica, un indice sintetico che misura la “ricchezza” del nucleo familiare. L’ISEE è un documento indispensabile per la richiesta, da parte dei meno agiati, di prestazioni gratuite o meno onerose di servizi, o di concessione di contributi dal Comune o da altri enti. Consente, inoltre, a molte famiglie di ottenere l’esonero o la riduzione di tasse gravose, come quelle universitarie.

Dato che la delibera della Giunta Municipale (la n. 100 del 13 giugno 2013) non è molto chiara in merito, i consiglieri comunali  Menichella (PDL) e Innocenti (Borgo Nuovo) nella seduta del Consiglio del 31 Luglio chiederanno al Sindaco (o se ne interessa ancora Andrea Laurenzi?) perché  fa cessare questa collaborazione del Comune di Sansepolcro, iniziata dal lontano 2002 e così importante per la popolazione, tanto che negli ultimi anni, complice la grave crisi, ha visto un continuo incremento di richieste (dal 2009 sono mediamente settecento ogni anno).

La prestazione del servizio ISEE, sottolineano i consiglieri del centrodestra nell’interrogazione, consentiva all’Amministrazione comunale anche di acquisire conoscenze dirette e di instaurare rapporti migliori con l’utenza, con evidenti benefici in termini di corretta e appropriata concessione  dei contributi e servizi offerti dallo stesso Comune.

Innocenti e Menichella attendono una risposta dal Sindaco anche sull’alternativa che avranno residenti e cittadini, quella cioè di ricorrere alla collaborazione di altri enti, patronati e associazioni. Questi sopporteranno il peso delle numerose richieste che finora arrivavano al Comune? Garantiranno la stessa qualità del servizio soppresso? E gli stessi tempi? Il servizio continuerà ad esser offerto gratuitamente?

Non sono domande da poco, considerata la situazione di disagio che tanta parte della popolazione, borghese e non, sta vivendo.

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