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I bambini e il calcio a 5 nel progetto di ricerca-intervento dei Dipartimenti di Salute Mentale

a cura della Redazione
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I dipartimenti Salute Mentale hanno organizzato un torneo di calcio a 5 che si è svolto venerdì 11 ottobre al Palasport Mario D'agata ad Arezzo. Il calcio visto da due diversi punti di vista. Quello dei bambini e quello delle persone don problemi di disagio mentale. Sono intervenute le due scuole calcio dell'Arezzo e dell'Arno Calcio, di cui Paolo Tirinnanzi e Gianluca Ricci, gli organizzatori, sono rispettivamente allenatori, anche se Paolo allena una squadra più grande che non era presente ieri. Per i bambini l'importanza dell'evento è ovvia. Permettergli di accostarsi a chi ha un pò di problemi, li aiuta a familiarizzare anche questo tipo di disagi e li fa crescere nel rapportarsi agli altri. Per le persone con disagio, invece, una giornata a base di sport per integrarsi e sentirsi accettati dagli altri.

"La giornata è stata organizzata proprio per sensibilizzare i ragazzi alla tematica della salute mentale" - ci ha detto Paolo Tirinnanzi, che ha poi parlato dell'importanza e del valore dello sport nell'affrontare queste tematiche - "il calcio può essere un veicolo importantissimo, perchè quando corrono dietro al pallone tutti danno il massimo, anche chi ha qualche problema di salute, e questo in campoci rende tutti uguali"

Gianluca Ricci rappresenta l'Associazione Colle del Pionta Onlus: "La nostra associazione è nata nel 2013 e si occuppa principalmente di dare sostegno e di aiutare il reintegro di ragazzi che soffrono di qualche disagio mentale. Quando se ne parla se ne ha paura, principalmente però perchè non lo si conosce. Il nostro fine è proprio questo, far capire che si tratta solo di un problema di salute, e non di qualcosa di astratto che deve spaventare"

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