E' bastata una manifestazione che ha chiuso via Guido Monaco e le ripercussioni sono state robuste su tutto il traffico cittadino. La nuova ztl che incombe lascia molto di più che un dubbio. Innanzitutto perchè nelle principali città europee che hanno deciso di chiudere completamente il centro, ci sono autobus perfettamente funzionanti, con corse frequenti e parcheggi scambiatori a due passi dal centro che consentono di poter lasciare l'auto e senza fatica raggiungere il centro. In secondo luogo perchè la popolazione è perfettamente abituata.Per arrivare al primo gennaio comunque il comune di Arezzo ha deciso di sperimentare cominciando i primi tagli. I parcheggi dentro la Ztl stanno diventando gialli da blu come erano. Con una scritta Ztl sopra: 234 posti in meno per la zona a pagamento. E in più per i residenti. C'è da chiedersi però chi ha pagato un permesso lavorativo per tutto l'anno cosa dirà . Le prime zone interessate sono Santa Maria in Gradi, di via dell'Orto e di via Pellicceria. Lunedì 17 una seconda parte, per arrivare entro ottobre ai 234 posti tolti agli uni per passarli agli altri. Dal primo gennaio il resto dell'operazione, con ampliamento degli orari di chiusura della Ztl A e l'allargamento della Ztl B, passando per la chiusura del boulevard di via Crispi a novembre per la sistemazione. Dal boulevad chissà poi perchè chiamarlo così spariranno le oasi di sosta a beneficio di una sosta pedonale che, finora, non c'è stata.