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Pianese-Arezzo non può essere una partita come le altre. Per gli amaranto può valere l’aggancio alla capolista. Non sarà decisiva, ma di sicuro la sfida in cima all’Amiata rappresenta un primo bivio nella stagione: "E’ importante, ma non fondamentale – precisa Mezzanotti – Secondo me quella contro la Pistoiese è stata la gara più importante in questa prima parte di campionato.. Quella di domani sarà, senza dubbio, una partita affascinante. Un esame di maturità? Lo è tutte le domeniche e contro ogni avversario”.
Mezzanotti ha le idee chiare sull’avversario: “La Pianese ha cambiato poco in estate e questo ha rappresentato un vantaggio. C’era già un’intelaiatura su cui lavorare. Hanno il vento in poppa e se lo sono meritati. Hanno una buona fisicità e sul loro campo è un fattore che fa la differenza. Chi toglierei a loro? Ne hanno diversi di giocatori bravi. Mi vengono in mente Zuppardo, Chiarini, Giomarelli, Ancione, lo stesso Bartoccini che ho allenato a Sansepolcro”
Il discorso si sposta sulla tattica: “Dovremo essere corti per rallentare le loro giocate e pronti per proporsi poi in fase offensiva. Siamo migliorati nel pressing e domani sarà importante muoversi con i giusti automatismi”.
Tra i convocati anche il neo acquisto Quadrini: “Lo porterò in panchina. Non ha ancora i 90 minuti nelle gambe, ma in caso di necessità potrebbe tornare utile per uno spezzone di partita”.