Provincia di Arezzo, Regione Toscana, Comune di Lucignano uniti per un'opera viaria che era ferma dal lontano 1992. In un momento dove la crisi economica e, possiamo dire tranquillamente, politica, la presenza "attiva" di queste 3 importanti istituzioni sono un bell'esempio ed un incoraggiamento per i cittadini che in questo modo possono constatare che la macchina organizzativa regionale, pur nelle difficoltà congiunturali con le quali devono convivere, non certo per demerito proprio, fa sentire tutto il suo peso rendendosi quanto mai vicina alle necessità del suo popolo. Ecco che questa "finalizzazione" di un opera iniziata 22 anni fa circa, di sicuro in un periodo dove le finanze italiane non era così mal messe, e mai portata a termine, ha avuto questa mattina il sigillo di una omogenea unità di intenti e di grande collaborazione tra gli Enti toscani più vicini ai cittadini. Infatti alla presenza del Presidente della RFT(Rete Ferroviaria Toscana) Massimiliano Dindalini, e  Segretario Provinciale del Pd, dell'Assessore Ai Lavori Pubblici Francesco Ruscelli, al Direttore Esecutivo dei Servizi Ferroviari RFT Mario Banelli, al Sindaco di Lucignano Maurizio Seri, del suo Vice Gianni Silvi e del sindaco di Marciano Marco Barbagli si è dato il via all'inaugurazione della variante e ponte sulla ferrovia della stazione di Lucignano. Una cerimonia semplice ed al risparmio per un'opera di alta valenza. A documentare l'avvenimento, oltre il nostro giornale, Teletruria e Linea Uno. A Massimiliano Dindalini  ne chiediamo i particolari sui lavori effettuati. "Diciamo subito che le spese sono state complessivamente tra i lavori sul ponte e la nuova variante di 800.000,00 euro, somma proveniente dalle casse della Regione Toscana. Il comune di Lucignano ha provveduto per l'innesto dei lampioni della variante( naturalmente a led come è di regola per il sindaco Seri). Devo dire, prosegue Dindalini che questo era rimasto l'ultimo passaggio a livello attivo, nel tratto ferroviario Monte San Savino Sinalunga". Ora Lucignano e Marciano sono molto più "vicini""

Presidente nel resto del tratto ferroviario per arrivare ad Arezzo quanti ne sono rimasti di questi passaggi a livello attivi?  "Ancora alcuni, sicuramente troppi, per una migliore messa in sicurezza del tratto ferroviario, per una superiore velocità e da non sottovalutare, una diminuzione dei costi. Sicuramente il nostro intento e di poterli "eliminare" al più presto". 

Certamente il più soddisfatto della costruzione di quest'opera è il sindaco lucignanese Seri. "Credo che la nostra Amministrazione si sia impegnata strenuamente per il raggiungimento di questo traguardo. Era un obiettivo che mi ero, ci eravamo proposti, fin dall'inizio della nostra legislatura, dato che il vedere questo ponte lasciato per anni, troppi, senza essere portato a termine era decisamente un'anomalia da cancellare e non nego di essere particolarmente soddisfatto di esservi riuscito prima di terminare il mio secondo mandato da sindaco lucignanese". Nel frattempo  un ritmico passaggio di vetture rendono già "attivo" questo ponte che ora ha totalmente cambiato aspetto ed ha finalmente una ragione di esistere.