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Casa della salute di Pieve S. Stefano e Day Surgery di Sansepolcro, stamani il taglio del nastro

Desideri annuncia: “La Asl8 prescelta a livello nazionale per la sperimentazione del Cloud (nuvola informatica) clinico-sanitario”

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“Le due strutture che abbiamo inaugurato questa mattina, sono il simbolo della buona innovazione verso la quale ormai da anni l’Azienda sanitaria aretina si è incamminata” Lo ha detto Enrico Desideri al termine delle cerimonie di Pieve Santo Stefano, dove è stata inaugurata la prima Casa della salute della Valtiberina (la settima in provincia di Arezzo) e di Sansepolcro  per il taglio del nastro del nuovo reparto di Day Surgery.  La prima è una struttura territoriale, la seconda ospedaliera.
“Entrambe - ha sottolineato il direttore generale della Asl – puntano a migliorare l’efficienza della risposta sanitaria nel campo delle cure primarie e in quello della chirurgia multidisciplinare, puntando su un corretto uso delle risorse, e nell’intercettare al meglio le esigenze dei cittadini.”
Grande la soddisfazione espressa dagli operatori delle due strutture e dai sindaci, presenti ad entrambe le cerimonie.
“Qui già da 15 anni – ha sottolineato Albano Bragagni, sindaco di Pieve Santo Stefano – i medici di famiglia lavorano gomito a gomito. Adesso vedo con la Casa della salute razionalizzare al meglio il lavoro già svolto e mi auguro che questo rappresenti anche un aiuto ai cittadini soprattutto quelli più deboli, anche sul fronte della semplificazione burocratica”.  Per il sindaco di Caprese Michelangelo Filippo Betti “non conta il contenitore, ma il contenuto, e mi sembra di capire che qui, come nel mio comune, ci sia stata una ottima integrazione fra Asl e amministrazioni locali”.
A Sansepolcro quella di oggi è una tappa intermedia di un completo rinnovamento dell’ospedale per una spesa complessiva di quasi cinque milioni di euro. Dal 2009 è iniziata una fase di riammodernamento a partire da quello dedicato al pronto soccorso prima e dalla dialisi poi. Il potenziamento e rinnovo di tutto l’ospedale di Sansepolcro è continuato con l’area di day surgery, la sala gessi, l’endoscopia che si inserisce in un percorso articolato e suddiviso in lotti funzionali, fra loro collegati che comprendono tutto il piano secondo dell’ospedale. Entro il mese di luglio verranno ultimati  la chirurgia ed la ortopedia per un impegno complessivo di 1.900.000 euro .
“Ho avuto modo di parlare spesso con cittadini che hanno usufruito della nostra chirurgia – ha detto il sindaco di Sansepolcro Daniela Frullani, ed ho riscontrato grande soddisfazione, in particolare da coloro che vengono da altre regioni, per la professionalità, ma anche per la qualità dell’accoglienza in una struttura che si sta dimostrando proprio all’altezza”.
L’occasione è stata colta dal direttore Desideri epr ricordare che i “tagli lineari finora adottati, portano solo danno a quelle aziende che si sono comportate bene in passato ed ora ingiustamente subiscono penalizzazioni. Noi rispondiamo rendendo efficienti le nostre strutture. Arezzo oggi ha 15 ospedali, contro i 16 di un tempo. Questi sono necessari e ognuno di loro deve sapersi valorizzare in quale particolare disciplina. Qui vengono chirurghi da tutta la provincia, utilizzando il sistema a rete che porta qui cittadini da tutta l’azienda, con una risposta eccellente alla domanda di sanità”. 
Particolari apprezzamenti per l’area tecnica e le innovazioni che ha portato sia nella Casa della salute che in ospedale. “Noi – ha ricordato Desideri – abbiamo una rete sempre più completa per i collegamenti fra medici di famiglia e dossiere clinici dei pazienti. Un progetto all’avanguardia che ha individuato proprio nella Asl 8 l’azienda nazionale che sperimenterà il “cloud” sanitario, la cosiddetta nuvola che comprende i dati clinici di tutti i cittadini per garantire ai professionisti completezza di informazioni in ogni momento del loro intervento che sia quello di base, quello dell’emergenza o quello dell’interventistica programmata”,.
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PIEVE SANTO STEFANO – Giordano Galli, Massimo Bernardini, Silvana Chieli e Paolo Tanti: sono i quattro Medici di Medicina Generale che formare anno il nucleo attorno al quale funzionerà la Casa della salute di Pieve, in collaborazione con gli infermieri del Distretto. Nella Casa della Salute sono  stati attivati anche gli ambulatori della Continuità Assistenziale.
I Medici di Medicina Generale articoleranno i loro orari in modo tale da garantire gli ambulatori mattina e pomeriggio, e la rete informatica di cui è dotata la struttura verrà condivisa tra i Medici di Medicina Generale e quelli della Continuità Assistenziale. Questo consentirà ai sanitari in servizio di seguire gli assistiti nell’arco delle 24 ore, sette giorni su sette.
All’interno della struttura i cittadini troveranno gli ambulatori infermieristici per i prelievi, le medicazioni e l’assistenza domiciliare (ADI); il Cup (operatori Usl e collaboratori di studio dei Medici di medicina generale), gli ambulatori dei Medici di Famiglia; gli ambulatori specialistici (dermatologo, oculista e pediatra in servizio fra Pieve S. Stefano e Caprese Michelangelo), il servizio sociale.
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SANSEPOLCRO – Il nuovo Day surgery ha otto posti letto con camere a due posti, bagno in camera, sistema di videosorveglianza e sistema di comunicazione e chiamata dalle camere alla stanza infermieri; un ambulatorio ortopedico, un ambulatorio anestesista, una sala gessi, due sale endoscopiche, relative sale di attesa.
La struttura è gia operativa e viene utilizzata non solo dai chirurghi e ortopedici della zona Valtiberina, ma anche da tutti i professionisti che lavorano ormai da tempo nel nostro ospedale come proiezione di specialistiche aziendali: oculistica, urologia, chirurgia del pavimento pelvico, dermatologia, chirurgia dipartimentale.
Sansepolcro è uno dei gangli della rete ospedaliera provinciale, e qui vengono programmati ed eseguiti interventi chirurgici in grande quantità e qualità: 2.739 gli interventi eseguiti nel  2012, di cui  1.377 di chirurgia ambulatoriale, 704 di day surgery e 658 in regime di ricovero ordinario.
130 gli interventi eseguiti dai dermatologi di Arezzo per pazienti che provengono da tutta la provincia, oltre 200 interventi in day surgery di chirurgia generale (anche qui provenienza da tutta la provincia), 80 interventi di chirurgia del pavimento pelvico effettuati dal ginecologo con proiezione dipartimentale e oltre 500 interventi eseguiti dagli oculisti.

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