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“La natura del segno” di Daniela Rosorani

Dal 4 al 26 luglio alla galleria RiElaborando

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Giovedì 4 luglio, alle ore 18.00, presso la galleria aretina RiElaborando di via Oberdan 30 si inaugura la mostra “La natura del segno” di Daniela Rosorani. L'evento espositivo è curato da Daniela Meli e Liletta Fornasari.
La rassegna resterà visitabile fino a venerdì 26 luglio 2013, secondo i nuovi orari: dal mercoledì al venerdì dalle 17.00 alle 19.45; il sabato e la domenica dalle 16.30 alle 19.45; esclusivamente la prima domenica del mese dalle 11.00 alle 13.00 e dalle 15.30 alle 19.45.
In concomitanza alla mostra, sono previsti due incontri all'interno dello stesso spazio espositivo: mercoledì 10 luglio 2013, alle ore 21.00, Matilde Puleo affronterà il tema  Canoni regole e ricette dell'arte contemporanea; mercoledì 17 luglio, alle ore 21.00, Fabio Civitelli, Giuseppe Faralli e Massimo Padelli  parleranno di Fotografia: caratteristiche e peculiarità. La partecipazione agli eventi è libera e gratuita.

L'esposizione si compone di opere eseguite a pastello e carboncino, oltre che a matita, incentrate sui temi del paesaggio e della figura umana.
Daniela Rosorani ha sempre manifestato una naturale  inclinazione verso il disegno, declinando la sua personale ricerca con rara sottigliezza d'espressione. D'indole introspettiva e carattere tenace, il suo spontaneo approccio all'arte è maturato nel tempo attraverso molteplici esperienze formative compiute nel territorio marchigiano, dove vive e lavora.
Nata a Jesi nel 1972, l'artista nella stagione estiva in corso presenta i suoi più recenti lavori  contemporaneamente ad Arezzo (dal 4 al 26 luglio nella galleria RiElaborando) ed a Venezia (dal 13 al 26 luglio in Palazzo Priuli-Bon, Canal Grande).

Nelle raffigurazioni paesaggistiche di Daniela Rosorani, linee stese liberamente e rapide scansioni spaziali si stendono e si proiettano sull'intera superficie dell'opera, conferendo ampio respiro alla veduta d'insieme.
Sottili fenditure solcano gli strati cromatici e delineano profili di colline e  strapiombi dagli andamenti stilizzati. I contorni si stagliano, in trasparenza, contro l'ariosità del cielo.
Così l'artista effigia il suo viaggio interiore nei luoghi della natura, restituendone il palpito, all'insegna di una intensa e vibrante percezione emozionale.
Ugualmente, da tratti fluidi ed elastici si generano pure le figure di Daniela Rosorani, contribuendo a rivelare ulteriormente il suo sguardo intimo e segreto sul mondo, sull'uomo, sulla veste di tutto il reale. Nei ritratti, ricorrono gesti rilassati e pose riflessive, quali espressioni emblematiche di vitalità spirituale ed intellettuale.
Sono, quindi, questi i motivi convergenti e sovrapponibili del pensiero creativo  dell'artista volti a trasfondere e sedimentare, mediante un segno grafico coinvolgente e stesure leggere e luminose di colore, l'immagine dell'essenza e della sostanza delle cose, eludendo ogni artificio o tenta mistificazione della realtà.

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