Diciamo subito che “Thor the dark world” non pretende di essere una pellicola da Oscar. E' carico di effetti speciali, alcuni neppure bellissimi ( l'astronave di Malekin è davvero brutta) ma si fa apprezzare per alcuni momenti di ilarità che spezzano il ritmo da videogioco ( irresistibile la scena che attacca il martello all'attaccapanni) e per gli attori, piacevoli per bellezza e ordinariamente bravi per recitazione. L'eterna lotta tra il bene e il male è il sottofondo, scandito da atmosfere fosche dove predominano grigio e nero, ma questa volta, al centro della vicenda, c'è anche chi non sta né di qua né di la ovvero un dio ambiguo e ingannatore come Loki ( un intrigante Tom Hiddleston) e lo humor di uno scienziato visionario interpretato magistralmente da Stellan Skarsgård. Il film sta tutto qui anche perchè seguire la complicata trama che regola la vita di Asgard, dei novi mondi e delle parentele tra Wotan/Odino e Thor, Loki e Frigg è praticamente impossibile. Tra le note liete il ritorno di Renè Russo, ce la ricordiamo in “Arma letale” e la rivediamo sempre volentieri. In conclusione “Thor the dark world” è un film che regala due ore di cinema divertente , pop, disimpegnato che, come si legge in una recensione on line “dopo intere stagioni di supereroi con superproblemi, risulta simpaticamente liberatorio”.

