Quello di Natale è da sempre il concerto più atteso del Festival I Grandi Appuntamenti della Musica, ma il Concerto di Natale 2012 sta battendo ogni previsione: tutti gli inviti disponibili sono stati distribuiti in pochi giorni, i fan e il pubblico del Festival fremono per sentire la voce profonda di PEPPE SERVILLO intonare le canzoni spirituali di Sant’Alfonso Maria de’ Liguori, brani tradizionali e bellissimi come Tu scendi dalle stelle, Quanno nascette ninno o Fermarono i cieli. Il concerto, proposto qui in esclusiva e per la prima volta in Toscana, è stato ideato da AMBROGIO SPARAGNA, il musicista ed etnomusicologo che ha portato la musica popolare italiana in tutto il mondo. Ricco e straordinario anche l’organico che, oltre a comprendere Peppe Servillo e Ambrogio Sparagna, presenta l’ottimo gruppo vocale QUINTA AUMENTATA e altri due notissimi interpreti di musica popolare, ERASMO TREGLIA e MARCO TOMASSI.
Intorno alla metà del Settecento Alfonso Maria de’ Liguori, fondatore dell’ordine dei Padri Redentoristi, cominciò ad accompagnare il suo lavoro pastorale fra i poveri del Regno di Napoli con la pratica di alcune canzoncine spirituali composte sia in dialetto che in italiano. Si trattava di canti dall’impianto semplice, che traevano spunto melodico da temi popolari, con cui il missionario insegnava ai “lazzaroni” i fondamenti del cattolicesimo, facendoli protagonisti dei rituali liturgici mediante la creazione di appositi gruppi di preghiera (cappelle serotine). Molte canzoncine erano legate al ciclo delle festività natalizie, come quelle proposte in questo concerto, altre alla devozione mariana. In breve questo repertorio si diffuse in tutto il territorio del Regno diventando protagonista dei tanti rituali del ciclo liturgico. Il successo di queste canzoncine spirituali favorì lo sviluppo in ambito popolare di un larghissimo repertorio di canti popolari religiosi che sono ancora largamente in uso in tutto il territorio nazionale.
Lo spettacolo Fermarono i cieli propone alcuni di questi canti religiosi popolari ed altri appositamente composti da Ambrogio Sparagna, affidandoli poi all’interpretazione originalissima di Peppe Servillo, di un quintetto vocale e di un trio di strumenti popolari fra cui una zampogna gigante, un modello di straordinarie proporzioni (è alta quasi due metri) diffusasi nel regno di Napoli a partire dalla fine del Settecento proprio allo scopo di accompagnare il repertorio tipico delle canzoncine spirituali (Badia delle SS. Flora e Lucilla, di Arezzo, martedì 18 dicembre ore 21).
Ambrogio Sparagna
Figlio di musicisti tradizionali di Maranola (LT), studia Etnomusicologia all'Università di Roma con Diego Carpitella con cui realizza numerose campagne di rilevamento sulle tradizioni musicali dell'Italia centrale e meridionale. Nel 1976 dà vita alla prima scuola di musica popolare in Italia, presso il Circolo "Gianni Bosio" di Roma dove fonda nel 1984 la "Bosio Big Band", una originale orchestra di organetti.
Dal 2004 al 2006 è Maestro concertatore del Festival la Notte della Taranta dirigendo una grande orchestra di sessanta elementi composta da strumenti popolari e realizzando molti concerti, dalla Puglia alla Cina.
Dal 2007 è fondatore e direttore dell’Orchestra Popolare Italiana dell’Auditorium Parco della Musica di Roma, un grande gruppo strumentale stabile che raccoglie giovani interpreti provenienti da tutte le regioni della Penisola, allo scopo di promuovere e valorizzare il repertorio della musica popolare italiana.
Con questo organico dà vita a numerosi progetti di spettacolo sia nell’ambito della stagione della Fondazione Musica per Roma, che in Italia e all’estero. Nel 2009 è ospite speciale del WOMEX. World Music Expo di Copenhagen.
Sparagna ha al suo attivo un'intensa attività concertistica internazionale in numerosi Paesi europei ed extraeuropei e un'ampia esperienza di didatta realizzata anche in ambito universitario ed ha avuto modo di collaborare con numerosi e qualificati artisti della scena musicale italiana tra i quali Lucio Dalla, Angelo Branduardi, Peppe Servillo, Teresa De Sio, Nino D’Angelo, Simone Cristicchi, Ron, Giovanni Lindo Ferretti e molti altri.
E’ attualmente impegnato nel progetto “Vola, vola, vola” che vede l’importante collaborazione con Francesco De Gregori.
Peppe Servillo
Peppe Servillo debutta come cantante nell’autunno del 1980 con gli Avion Travel, reduce nel contempo da una breve ma intensa esperienza di teatro con il fratello Toni, fonda la piccola orchestra casertana con alcuni compagni. Dopo i primi anni di apprendistato, in club e locali della Campania, partecipa con gli Avion alle prime rassegne del nuovo rock italiano pubblicando le prime compilation, a metà degli anni ‘80 le prime vetrine all’estero (Tendencias Barcellona) ed una lunga tournèe nell’allora URSS, e molti spettacoli lungo la penisola a seguito della vittoria nella prima edizione nel Sanremo rock 1987. Nel 1990 in occasione della realizzazione della colonna sonora di “In una notte di chiaro di luna” (regia Lina Wertmuller) l’incontro con Lilli Greco, già produttore di Conte e De Gregori, maestro e guida degli Avion nei seguenti dischi, incontro determinante ai fini della crescita artistica e professionale del gruppo. Quell’anno stesso viene pubblicato Bellosguardo, il primo di tre dischi che porteranno gli Avion all’attenzione della critica e del pubblico nazionali. Nel frattempo l’attività concertistica si intensifica di molto, continua l’esperienza delle colonne sonore (Hotel Paura con Sergio Castellitto) e nel corso degli anni ‘90 l’incontro fortunato con Caterina Caselli che pubblicherà con la Sugar Opplà e Finalmente fiori, lavori determinanti nella costruzione del repertorio Avion Travel.
Da non dimenticare l’incursione nel Teatro musicale con l’operina La guerra vista dalla luna, scritta da Servillo per quanto riguarda il testo, e messa in scena con Fabrizio Bentivoglio per molte repliche in diversi teatri italiani. L’operina diverrà una produzione televisiva per la regia di Sergio Rubini nella rubrica storica di teatro di rai 2 intitolata Palcoscenico. Tra gli eventi live di quegli anni da segnalare le diverse partecipazioni al 1° Maggio, in particolare quella del ’93 con i Bottari di Portico.
Di questi anni la partecipazione degli Avion a diverse edizioni del Tenco, in quella del ’92 l’incontro con Paolo Conte e l’esecuzione in presenza di Domenico Modugno di “Cosa sono le nuvole”.
Qualche anno dopo gli Avion realizzano per la RAI con l’organizzazione di Vittoria Ottolenghi una puntata di Maratona D’Estate, storico programma di Danza che li vedrà impegnati con più compagnie che danzeranno la loro musica.
Nel ’98 gli Avion partecipano per la prima volta a Sanremo con la canzone “Dormi e sogna” che vince il premio della critica ed il premio della giuria di qualità (presieduta da Michael Nyman) come miglior musica e miglior arrangiamento. Poco dopo Peppe Servillo come autore parteciperà alla produzione dell’album “Sogno” di Andrea Bocelli in collaborazione col maestro Peppe Vessicchio. Continua l’intensa attività di concerti, promossa anche dal felice incontro con “Cose di musica”, che vedrà impegnati gli Avion in una lunga tournèe tedesca nel 1999 e di seguito anche in Francia con la pubblicazione di un primo album all’estero. Nel 1999 gli Avion realizzano sempre con Bentivoglio “Tipota” un corto di 30 minuti alla cui sceneggiatura collabora Servillo impegnato per la prima volta anche come attore, il lavoro sarà presentato a Venezia quell’anno stesso. Sempre nel 1999 gli Avion pubblicano “Cirano” con la produzione di Arto Lindsey e continuano una lunga tournèe all’estero che li vedrà esibirsi anche in Spagna e Olanda . Alla fine dell’anno Peppe Servillo inizia le sue collaborazioni con altri artisti a cominciare dal disco “Sette” di Roberto Gatto per il quale scrive e interpreta due brani e con Gatto stesso pubblicherà alcuni anni più tardi una versione di “Roma nun fa la stupida” per “Gatto play Rugantino”. Tra le collaborazioni più importanti come interprete da segnalare quella preziosa con il maestro Ennio Morricone per la colonna sonora del film “Aida degli alberi”. Durante l’esperienza con Roberto Gatto nasce per Servillo l’importante collaborazione con Javier Girotto leader degli “Aires Tango” che darà vita a numerosi concerti con gli Aires stessi e alla nascita della formazione con Girotto e Mangalavite che pubblicherà il fortunato cd “L’amico di Cordoba” per la collana del Manifesto. Nel 2000 la seconda esperienza cinematografica per Servillo che recita nel film “Domenica” di Wilma Labate con Claudio Amendola e Annabella Sciorra. Quell’anno gli Avion si presentano nuovamente a Sanremo vincendo con il brano “Senimento” oltre ad aggiudicarsi il premio della giuria di qualità per la musica e l’arrangiamento. Successivamente gli Avion curano la colonna sonora per il teatro di “La notte di San Donnino” testo sulla vita di Verdi bambino al quale Servillo stesso collabora in veste di autore. Nuova lunga tournèe in Italia e all’estero che segue il successo di Sanremo e nuovo film per Peppe Servillo che partecipa come attore a “La felicità non costa niente” di Mimmo Calopresti scrivendo per la colonna sonora la canzone “Piccolo tormento”. Di lì a poco continua la collaborazione di Servillo con altri artisti, fra questi l’importante incontro con Stefano Bollani per lo spettacolo “Abbassa la tua radio”. Nel 2003 l’ultimo album di inediti degli Avion in ordine di tempo è “Poco mossi gli altri bacini” con la produzione di Pasquale Minieri, è di questi anni la collaborazione con la Fondazione “Arezzo Wave” che vede gli Avion impegnati in diverse edizioni del festival e vede poi il gruppo impegnato in due tournèe in America con la partecipazione al festival di Austin ed una storica esibizione della nuova formazione in quartetto che sarà recensita molto favorevolmente dal New York Times. Continuano le collaborazioni di Servillo con altri artisti, fra questi Ginevra De Marco e Francesco Magnelli per il concerto “Stazioni lunari”, l’incontro con i PGR, l’esperienza con il Fado di Marco Poeta, l’orchestra folk di Ambrogio Sparagna con la partecipazione alla notte della “Taranta”, l’incontro con Nanni Balestrini per “Roma poesia”, la magnifica esperienza di “Uomini in Frack” omaggio a Modugno con Furio Di Castri tutt’ora in corso ed ospitata di recente ad Umbria Jazz Winter, ed infine lo spettacolo prodotto con la banda di Conversano che prelude ad altre esperienze che vedono gli Avion impegnati con formazioni orchestrali.
Nel frattempo ancora Servillo si impegna come autore per interpreti come la Mannoia e Patty Pravo ed incotra in questi anni il maestro Mimmo Paladino con il quale collabora in veste di attore assieme a Lucio Dalla per il film d’arte “Don Quijote” presentato alla mostra del cinema di Venezia.
Nel 2005 finalmente il rinnovato incontro con Paolo Conte darà vita, con la produzione di Caterina Caselli, all’ultimo lavoro degli Avion “Danson Metropoli” che avrà un considerevole successo di critica e pubblico con una lunga tournèe e la pubblicazione del cd in Francia e Olanda.
Gli Avion eseguono la colonna sonora di “Lascia perdere Johnny” composta da Fausto Mesolella per il nuovo film di Fabrizio Bentivoglio che sarà presentato al festival di Torino, film al quale ancora una volta Servillo partecipa come attore insieme al batterista degli Avion Mimì Ciaramella.
Nel corso del 2008 Servillo parteciperà come attore e cantante alla messa in scena de “L’Opera del Mendicante” per la regia di Lucio Dalla prodotto dal Teatro Comunale di Bologna. Nell’ultimo anno da segnalare la preziosa collaborazione per Servillo con il maestro Franco Piersanti in veste di autore ed interprete per due brani compresi nella colonna sonora di “Mio fratello è figlio unico”.
FESTIVAL IN FESTA
Prima del concerto, il pubblico è invitato alla degustazione degli straordinari Marsala Buffa presso l’enoteca Le Carovaniere di piazza della Badia: non sarà l’unica festa, oltre a quella della musica. La piazza della Badia, scrigno di capolavori assoluti contenuti nella sua chiesa (oltre all’altare e alla Pala Albergotti di Vasari, altre di Segna di Bonaventura e Bartolomeo della Gatta), sarà “aperta” per accogliere il pubblico delle grandi occasioni che attenderà l’inizio del concerto con il cioccolato superiore offerto da Vestri.
L’ingresso al Concerto di Natale è ad inviti, distribuiti presso la sede di Arezzo Città del Vasari in via Guido Monaco 32 ad Arezzo.

