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"Senza chiedere il permesso. Come cambiamo la tv (e l'Italia)"

Incontro con Lorella Zanardo sabato, 19 gennaio, alla Borsa Merci

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"Senza chiedere il permesso. Come cambiamo la tv (e l'Italia)". Questo il libro di  Lorella Zanardo, edito da Feltrinelli che sarà al centro del dibattito che si terrà  sabato 19 gennaio, alle ore 18, nella sala della Borsa Merci di Arezzo. L'autrice sarà intervista da Costanza Mangini, giornalista del TGR Rai. L'iniziativa è promossa da Cooperativa Koinè, Unicoop Firenze- sezione soci Arezzo, Arci, Acli ed ha il patrocinio di Comune e Provincia di Arezzo e Miur.

Scrive Zanardo: "Di fronte a voi c'è lo schermo, che sia della tv o pc non importa, è un mezzo di conoscenza insostituibile. Ma siamo noi a doverlo dominare, non viceversa. Usiamolo al meglio, ma che nessuna prigione limiti la vostra potentissima fantasia, che nessuna gabbia si materializzi dagli schermi per rinchiudere la vostra immaginazione".

Lorella Zanardo fa parte dell'Advisory Board di WIN, organizzazione internazionale di donne professioniste con sede ad Oslo. E' speaker apprezzata in convegni internazionali. Consulente organizzativa, formatrice e docente, è coautrice del documentario Il Corpo delle Donne, visto da 4 milioni di persone online, e dell'omonimo libro edito da Feltrinelli.

E' ideatrice del percorso educativo Nuovi Occhi per la TV, che propone l'educazione all'immagine per i giovani come strumento di cittadinanza attiva.

Ha ricoperto importanti ruoli direttivi manageriali in organizzazioni multinazionali, sia in Italia che all'estero, in particolare a Parigi dove ha coordinato progetti europei.

Con "Senza chiedere il permesso". Lorella Zanardo racconta come si può concretamente lavorare per cambiare i media. E con i media, la società. Innanzitutto i giovani: sono loro che possono inventarsi il futuro, senza chiedere il permesso alle generazioni che hanno costruito il mondo così com'è, e sono loro che possono guardare alle immagini che vedono sugli schermi con occhi nuovi, consapevoli delle ragioni nascoste, dei messaggi sottintesi, degli stereotipi perversi che spesso esse veicolano. In centinaia di incontri nelle scuole, Zanardo ha conosciuto tantissime ragazze e ragazzi, e proprio dai loro pensieri e dalle loro domande nasce la sua riflessione sul sistema dei media in Italia, che troppo spesso ci inonda di pensieri e immagini "tossiche". Reclamando una vera e propria ecologia della mediasfera, l'autrice smonta il mito dell'audience, cerca di andare oltre la sterile diatriba sulla "qualità" televisiva, indaga le responsabilità, analizza le possibilità del servizio pubblico e mette al centro del gioco il cittadino spettatore. E con il percorso per il consumo attivo della tv Nuovi occhi per i media, scritto insieme a Cesare Cantù, fornisce uno strumento chiaro e accessibile per tutti coloro che non vogliono subire più il marketing televisivo, ma intendono riappropriarsi della loro capacità di comprendere, discriminare, criticare. Perché sono i cittadini consapevoli, pronti a rivendicare i propri diritti che possono cambiare la tv, i media e la società tutta. Senza chiedere il permesso.

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