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Proiezione del film "Il rosa nudo" a Spazio Seme

Il 26 gennaio per celebrare la Giornata della Memoria

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Per non dimenticare mai tutte le vittime della follia nazista, compresi gli omosessuali umiliati, discriminati, uccisi o deportati nei campi di concentramento, Arcigay Arezzo "Chimera Arcobaleno" presenta il film "Il rosa nudo", ispirato alla vita di Pierre Seel, domenica 26 gennaio nei locali di Spazio Seme. L'appuntamento è per le 19 per un aperi-cena e alle 21,30 per la proiezione del film al quale seguirà dibattito alla presenza del regista Giovanni Coda.


Il Rosa Nudo è un lavoro di cinematografia sperimentale ispirato alla vita di Pierre Seel ed alla sua autobiografia, scritta in collaborazione con Jean Le Bitoux, uno dei più importanti attivisti per i diritti GLBT in Francia e in Europa. Parlare della vicenda traumatica di Seel servirà a parlare di Omocausto, ovvero a rimarcare gli orrori compiuti dai nazisti anche nei confronti di chi era schedato come omosessuale. Il Rosa Nudo si concentra soprattutto su un episodio doloroso e terribile che segnerà per tutta la vita l'emotività di Seel che, all'epoca dell'internamento, aveva solo 17 anni. Deportato nel campo di Schimerck, assisterà all'atroce morte del suo compagno.


Giovanni Coda, videoartista, fotografo e regista cinematografico ha 45 opere video all'attivo, diverse collezioni fotografiche e una vasta attività espositiva fra pittura, fotografia e videoinstallazioni. Pluripremiato, le sue opere sono state esposte in diverse città italiane ed europee, ma anche a Tokyo, Kyoto, Beijing e New York.

Attualmente è impegnato nella pre-produzione del suo nuovo lavoro Four Lives on a Frame, ispirato alle vite e alle opere di Francesca Woodman, Diane Arbus, Claude Cahun e Tina Modotti.

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