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L'ultima delle feste va in archivio, conl'ultimo grande e tradizionale appuntamento aretino. Al palasport Mario D'Agata delle Caselle erano centinaia i bambini, accompagnati dalle famiglie, ad attendere l'arrivo della Befana. L'appuntamento è ormai parte del periodo festivo aretino da oltre trent'anni. Il Quartiere di Porta del Foro è ormai una macchina oliata e collaudata, che riesce ogni anno a mettere in piedi uno spettacolo più coinvolgente e pienodi sorprese

Nel corso del pomeriggio al Palasport si sono viste dimostrazioni di vari sport, MMA, basket, volley, ginnastica ritmica, ginnastica acrobatica. Intervallate dai balletii e dalle esibizioni dei ragazzi della Chapkis Dance, partner ormai abituale del Quartiere giallocremisi nell'organizzazione della Befana.

"Una befana che è per la città, non solo per Porta del Foro" - ha precisato al microfono il rettore dei chimerotti, Sandro Sganappa - "è così da sempre e ci teniamo a ricordarlo. Dobbiamo ringraziare i ragazzi che hanno lavorato giorni per la preparazione di questo splendido pomeriggio. E un ringraziamento speciale va anche a Monnalisa, unico sponsor della giornata, che ci ha permesso di dare ad Arezzo, per la 32° volta, la sua Befana"

Al termine del pomeriggio infine, quando ormai erano passate da un pò le sette di sera, è arrivato il momento della Befana. La vecchietta ogni anno sceglie nuovi mezzi di locomozione per entrare in scena. Il 2014 è stato l'anno della Befana arrivata davvero come i bambini se la aspettano, e come viene da sempre raffigurata. E' scesa in mezzo al parquet del palazzetto a cavallo della sua scopa, volando, con il sacco sulle spalle. E' scesa in mezzo alle centinaia di piccoli visi e mani, che avevano ormai abbandonato le tribune per circondare il fuoristrada dei Vigili del Fuoco. E quando ha toccato terra ci sono stati dolciumi e caramelle per tutti, grandi e piccini, nel consueto bagno di folla che la Befana fa, da 32 anni, al Palasport delle Caselle di Arezzo