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"L'edilizia è nel baratro, in ripresa oreficeria e manufatturiero". Fare causa di lavoro al Comune? "Scelta scellerata"

Il segretario provinciale della Cisl, Marco Salvini, fa il punto del panorama aretino tracciando un disegno in chiaro scuro

a cura della Redazione
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Crisi, occupazione, disoccupazione, aziende locali. Tanti i temi affrontati questa mattina nella sede aretina della Cisl dove il segretario provinciale, Marco Salvini, e Fabrizio Fabbroni hanno voluto fare il punto sulla situazione aretina. Molti i temi caldi e molti ancora i nodi da sciogliere. E non mancano neppure le novità.
Il 16 marzo, all'Hotel Minerva, è in programma l'assemblea provinciale della Cisl "dove - ci tiene a precisare Fabbroni - crescerà lo spazio delle Rsu e della componente di genere nei nuovi organismi dirigenziali. Stiamo portando avanti un progetto di fusione di alcune categorie che sarebbe impossibile senza la partecipazione delle Rsu. La nostra politica si fonda su due presupposti: responsabilità e partecipazione". Un'assemblea di lega e dei territori che anticipa il Congresso nazionale della Cisl in programma a fine giugno a Roma.

E tornando ad analizzare la situazione aretina ecco che Salvini annuncia piccoli spiragli: "Ci sono settori che tengono come quello calzaturiero ed il manifatturiero. Un marchio importante come Valentino, ad esempio, ha rilevato un'azienda locale, la valdarnese Semilla, lasciando la produzione qui, perchè si è finalmente capito che la delocalizzazione non porta vantaggi. Non vanno invece bene i settori della maglieria e dell'abbiagliamento perchè si tende a produrre fuori. Ed è sprofondato in un baratro il settore edile che registra una diminuzione del 50 per cento degli addetti che si riversa inevitabilmente sugli altri settori collegati.  La patrimoniale sugli immobili ha dato il colpo di grazia all'edilizia fermando anche chi avrebbe voluto avviare una nuova attività. C'è invece maggiore fiducia nell'oreficeria a causa di segnali di ripresa in settori affini".

Ed in termini di occupazione? "A livello regionale - prosegue Salvini - si afferma che tengono i livelli di occupazione per un sempre maggiore ricorso alla cassa integrazione. Ma il fatto che gli ammortizzatori sociali nell'aretino siano aumentati non è un dato positivo. Tra quelle a livello italiano sette milioni di ore di cassa integrazione sono state destinate al nostro territorio. La disoccupazione, almeno secondo gli ultimi dati, è pari all'8%. Per riprodurre ricchezza dobbiamo ripartire dal manufatturiero".

L'attenzione è stata poi rivolta a due questioni locali. " La Power One vive in un settore legato alla politica. Sono necessarie politiche definitive sugli incentivi. Quello del fotovoltaico è un settore drogato, nel bene e nel male, dagli incentivi. La Power One ha 500 dipendenti, senza considerare le altre aziende a lei legate con le quali c'è un vero e proprio rapporto tira e molla con un precariato molto forte. Il lavoro insomma va a fasi alterne" commenta Salvini. E poi prosegue Fabbroni spostandosi in Valdichiana: "La riconversione della Sadam è una grande opportunità per il territorio. Auspichiamo una decisione forte. Sette Comuni, compreso quello di Arezzo, hanno detto di no ma non dimentichiamo che 70 persone sono in cassa integrazione da diverso tempo, che allora venga proposta una valida alternativa".

Ed a proposito di Comune, Salvini commenta così la decisione del giudice del lavoro a favore di Palazzo Cavallo nell'ambito della lunga vertenza dei dipendeni dell'amministrazione: "Meglio un accordo perso che una causa vinta, soprattutto in costanza di rapporto di lavoro. Quando c'è una trattativa in corso le parti devono trovare un accordo. Ricorrere alla magistratura è stata una scelta scellerata."

 

 

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