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Il Carnevale di Rassina trasloca dal centro, anche la Lega attacca la decisione

"Una scelta che modifica le tradizioni. Dovevano essere perlomeno consultati i cittadini"

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Come avevamo già anticipato domenica il nuovo presidente del Carnevale di Rassina ha deciso di spostare la manifestazione dal centro all'area della palestra. Una decisione che ha scatenato non poche polemiche, per primo dal predecessore al vertice dell'evento che ha manifestato il suo disappunto su Facebook. Ed oggi è intervenuta anche la sezione casentisese della Lega: "E' dal 1959 che i Corsi Mascherati hanno animato la piazza centrale del paese facendo diventare il centro storico di Rassina una vera e propria eccellenza in tutto il Casentino, capace di far vivere in allegria la storica piazza Mazzini a tutti i cittadini e a migliaia di turisti "fuoriporta". La Lega ritiene che decisioni che modificano profondamente certe tradizioni, potessero essere almeno concertate con la cittadinanza, pur nella consapevolezza e salvaguardia dell'autonomia gestionale del Comitato del Carnevale. Ci auspichiamo – spiegano i leghisti - che il Comitato Carnevale dei Ragazzi possa incontrare i cittadini per fare piena chiarezza sui motivi di questa decisione e per trovare una soluzione organizzativa che permetta di mantenere la tradizione della sfilata storica dei carri nell'antica Piazza Mazzini come è sempre avvenuto nel corso degli anni".

E l'ex presidente Lorenzo Remo Ricci è intervenuto anche oggi sulla questione sempre con un post sul social network: "Vorrei nuovamente prendere la parola sull’argomento Carnevale dei Ragazzi di Rassina, per far capire che la polemica che ho aperto su Facebook non è di critica nei confronti dell'operato del Presidente e degli altri componenti il Comitato del Carnevale dei Ragazzi, ma è per far loro capire e vedere quanto i rassinesi sono legati a questa manifestazione e alla sua ultra cinquantennale tradizione. Anzi sono molto colpito dalle reazioni che pensavo fossero minori.
Non è bello rispondere alle loro opinioni chiedendogli manovalanza o invitandoli alle riunioni del Comitato, oltretutto a neanche venti giorni dall’inizio della prima sfilata, solamente per ratificare quello che è già stato deciso, e non serve neanche un comunicato come quello che è stato affisso nei negozi di Rassina che non spiega un bel niente.
L’utilizzo di Facebook come ho fatto io, era un’occasione ghiotta da utilizzare qualche mese fa per esporre le problematiche legate all’organizzazione della manifestazione di quest’anno, anzi se nessuno avesse risposto sarebbe stata la vera arma per mettere tutti in silenzio. Come ben sapete io sono cresciuto nel Carnevale e insieme ad altri ho contribuito a far crescere negli anni l'immagine della manifestazione con l'opinione pubblica. Fin dai primi anni 60 quando in provincia di Arezzo si parlava di Carnevale quello di Rassina era tra i più frequentati per le caratteristiche legate al divertimento dei bambini e alla maestosità della nostra piazza che da sola faceva il 50% della coreografia dalla manifestazione, prova ne sono le varie foto tramandate negli anni. La scelta di eliminare il biglietto d'ingresso che anch'io a suo tempo ho condiviso pienamente, ha portato nel tempo ad un ridimensionamento della manifestazione, perché i costi oggi per organizzare una manifestazione di tale portata sono purtroppo eccessivi.
Al momento che lasciai la presidenza del comitato e la assunse Fernanda Tulliani fu chiesta la collaborazione alle altre associazioni presenti nel paese che accettarono, pertanto da quel momento i problemi di manovalanza durante le sfilate furono molto ridotti e per qualche anno ha filato tutto liscio. Ora domando la collaborazione da parte delle altri associazioni presenti in paese c’è sempre? Se non c’è più ci saranno dei motivi che gradiremmo sapere. Spostare anche per un solo anno una manifestazione storica come questa sicuramente porta al suo declino, pensateci bene…….Sarebbe la fine più drammatica di un fiore all’occhiello che ha avuto il nostro paese per mezzo secolo".

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