Si è svolta oggi, presso l'Auditorium di Arezzo Fiere e Congressi l'Assemblea Generale di Confindustria Arezzo.
Dopo gli adempimenti statutari della parte privata, la parte pubblica dell'Assemblea, aperta alla stampa, ha avuto inizio alle ore 17.
Ad aprire l'Assemblea è stato il Presidente di Confindustria Arezzo Andrea Fabianelli con la sua relazione introduttiva. A seguire, il saluto di Pavel Kolobkov (Vice Ministro russo dello sport) e la presentazione del rapporto annuale sull'economia aretina di Confindustria Arezzo da parte di Luigi Biggeri (Professore Emerito di Statistica Economica). Quindi, gli interventi di Carlo Dell'Aringa (Sottosegretario di Stato Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali), Rocco Girlanda, Sottosegretario di Stato Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e Roberto Luongo (Direttore Generale ICE Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane). Le conclusioni sono state quindi affidate ad Antonella Mansi (Vice Presidente di Confindustria per l'Organizzazione).
Particolarmente significativo l'intervento del sottosegretario dell'Aringa ai giornalisti che l'hanno intervistato a margine dell'incontro: "Il rilancio del lavoro è possibile solo attraverso politiche macroeconomiche e fiscali. Abbiamo raggiunto l'equilibrio dei conti pubblici - ha proseguito - per il deficit adesso non è che entriamo in una fase di finanza allegra, ma abbiamo qualche margine di flessibilità che prima non avevamo. Quindi è necessario innanziutto rilanciare la domanda aggregata e i consumi, e perciò agire sul cuneo e sulla pressione fiscale. Questo rende le imprese più competitive e mette un pò di soldi in tasca ai lavoratori che possono consumare di più. Solo così si può rilanciare l'economia". Ed in merito alla ricetta per uscire dalla crisi occupazionale ha precisato "Si tratta di affrontare due aspetti. Primo è quello degli ammortizzatori sociali. Certamente stiamo spendendo molte risorse per sostenere i lavoratori in difficoltà ma dobbiamo fare una poltica attiva che cerchi di far uscire un pò di questi dagli ammortizzatori per ricollocarli in altre imprese. Secondo, nei confronti dei giovani dal primo gennaio scatta il programma europeo di garanzia. Ci vengono date anche delle risorse per metterlo in pratica in Italia e abbiamo cinque mesi per poterle spendere al meglio".
"Il titolo della nostra Assemblea, CRESCERE SI PUO', SI DEVE, evidenzia bene quello che è necessario fare in questo momento: dobbiamo assolutamente crescere, se non vogliamo soccombere - ha spiegato Andrea Fabianelli - la crisi nella quale ci troviamo è nota a tutti ma noi vogliamo guardare avanti e non indietro e per questo è necessario fare subito alcune cose per uscire dalla spirale di recessione e depressione nella quale siamo precipitati. Qualche decisione importante si sta prendendo ma rimane ancora molto da fare e nel frattempo, l'emorragia di imprese e posti di lavoro non cessa - ha proseguito Fabianelli - servono subito decisioni forti, per ridare vigore all'economia e far ripartire la crescita, la sola che può creare lavoro e benessere per tutti, perchè non esiste una decrescita felice. Compito di noi imprenditori insieme ad amministratori, politici, banche, sindacati e associazioni di categoria, è tradurre a livello locale le politiche a favore della crescita in azioni concrete - ha concluso Fabianelli - non ci possiamo più permettere errori nella programmazione del territorio".