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Fabianelli su obbligatorietà dell'indicazione di origine Made in. "Primo traguardo, ora inizia fase più delicata"

Regolamento sulla sicurezza dei prodotti approvato dalla Commissione mercato interno e tutela del consumatore del Parlamento Europeo

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La Commissione mercato interno e tutela del consumatore del Parlamento Europeo ha appena approvato il Regolamento sulla sicurezza dei prodotti contenente l’obbligo di indicazione di origine dei prodotti destinati al consumatore (c.d. made in).
“Si tratta di una tappa importante dell’iter di approvazione definitiva del Regolamento comunitario, per il quale Confindustria si sta battendo da molto tempo. Il territorio aretino, in particolare, è ricco di aziende di settori che attendono il made in obbligatorio, come l'oro moda, l'alimentare, la meccanica e tutte quelle PMI che, non delocalizzando, desiderano evidenziare che le loro produzioni Made in Italy sono un marchio di qualità, sicurezza e distinzione  – commenta Andrea Fabianelli, Presidente di Confindustria Arezzo - approvando il testo proposto dalla Commissione Europea, la Commissione parlamentare ha posto le premesse affinchè l’assemblea plenaria del Parlamento europeo dia il via libera all’art. 7 sull’indicazione di origine. Ora auspichiamo che il Parlamento in seduta plenaria confermi l’orientamento delle commissioni, dopodichè si entra nella fase più delicata, ovvero il voto del Consiglio Europeo, tutt’altro che scontato, vista la maggioranza di Paesi contrari che tuttora sussiste al suo interno – spiega Fabianelli – Confindustria continuerà la sua attività di lobby per difendere gli interessi delle aziende con le stesse modalità che hanno prodotto i risultati odierni, ci auguriamo che anche il Governo italiano difenda questo risultato con forza e decisione di fronte al Consiglio Europeo”.

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