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Vaccinazione contro il tetano: cresce l’adesione e la sensibilità degli aretini

Un successo la giornata dedicata all’accesso libero, con ben 270 vaccinazioni

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Cresce la sensibilità degli aretini verso la prevenzione dal tetano. Forse sono stati i casi delle due persone colpite quest’anno (di cui una con esisto mortale), forse l’insistenza dei richiami pubblici tramite mezzi di informazione o tramite i medici di famiglia, ma sta di fatto che crescono in modo considerevole le vaccinazioni a  cui si sottopongono gli aretini. E in occasione del Tetano Day, una mattinata dedicata all’informazione e alla vaccinazione senza prenotazione, ben 270 persone si sono tutelate vaccinandosi contro il tetano.
Un dato incoraggiante, tanto da far prospettare alle strutture ospedaliere la possibilità di rendere stabili queste giornate di apertura straordinaria dei centri vaccinali. Anche perché in quella stessa occasione c’è chi si è vaccinato anche per altre forme di prevenzione. Ma soprattutto a migliaia hanno chiesto informazioni ed ottenuto ragguagli sulla utilità di questo vaccino.
E’ bene sapere che l’antitetanica è efficace, ben tollerata, disponibile per tutti gratuitamente e non comporta rischi per la salute.
“Vaccinarsi contro il tetano è un imperativo categorico per tutti, in particolare per le donne nate prima del 1963, che probabilmente non si sono mai sottoposte a vaccinazione” dice il Direttore della UO di Igiene e Sanità Pubblica della Asl8, Teresa Maurello, “troppo spesso infatti si registrano casi di tetano che con la vaccinazione potevano essere facilmente evitati”.
Il tetano è una malattia infettiva acuta causata dal batterio Clostridium tetani, che è normalmente presente nell’intestino degli animali (bovini, equini, ovini) e nell’intestino umano e che viene eliminato con le feci.
Il batterio può sopravvivere nell’ambiente esterno anche per anni, contaminando la polvere e la terra e può penetrare nell’organismo umano attraverso ferite anche di piccola entità, come ad esempio la ferita da scheggia di legno, causando la malattia.
Dopo il periodo di incubazione, da 3 a 21 giorni circa, si manifesta con contrazioni muscolari, rigidità del collo, difficoltà alla deglutizione, rigidità dei muscoli dell'addome e degli arti; possono manifestarsi anche febbre, sudorazione, tachicardia. Il paziente rimane cosciente e gli spasmi muscolari causano inteso dolore.
Nelle forme più gravi è necessario il ricovero in Rianimazione per problemi respiratori. La guarigione è lunga, necessità di riabilitazione funzionale e possono residuare invalidità.
La vaccinazione  è l'unico mezzo efficace per prevenire l'infezione. Può essere effettuata in tutte le zone della Asl8, presso gli ambulatori vaccinali per adulti del Dipartimento della Prevenzione.
Tutti gli interessati potranno rivolgersi :
Zona Aretina
Ospedale San Donato - Via Nenni 20 Arezzo (3a scala piano zero)
Informazioni : tel. 0575 255967
Zona Casentino
Distretto Via G. di Vittorio,22 Bibbiena Stazione (Poliambulatori)
Informazioni : tel. 0575 568321
Zona Valdarno
Poliambulatori Ospedale del Valdarno Loc. La Gruccia a Montevarchi
Informazioni: tel. 055 9106353
Zona Valdichiana
Distretto Via Capitini 6 Camucia
Informazioni : 0575 639968

Zona Valtiberina
Ambulatorio Vaccinazioni: Via Santi di Tito 24 Sansepolcro
Informazioni : 0575 757869

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