Verrà inaugurata il 25 aprile -e durerà fino al 5 Maggio- la mostra fotografica "Volumi e colori. Ombre e riflessioni", presso le Logge Vasari di Piazza Grande. Sono esposte le opere di Eugenio Piccioli, memebro del Fotoclub Chimera che da anni opera ad Arezzo. La "poetica espressiva" del Fotoclub si basa su di una concezione della realtà che la intende come luogo di un lirismo seducente. Tra gli esponenti del Fotoclub, PIccioli utilizza i colori con una tecnica che colloca le sue composizioni fotografiche a cavallo tra collage e pittura. Il cromatismo di questo artista, infatti, fa rassomigliare molto le sue foto a tele pittoriche. La realtà viene così trasmutata e riadattata dallo sguardo del fotografo-artista, ma viene anche ispezionata, come emrge nell'attenzione rivolta da quest'autore a certi dettagli. Il Fotoclub La Chimera ha scelto la fotografia come fattore culturale di rinascita per la città di Arezzo. Grazie a iniziative come questa, infatti, la cultura s'inserisce nello spazio urbano rilanciandolo e "estetizzandolo". Come sostiene Stefano Micheli di
Confesercenti, infatti, la cultura consente un rilancio a tutto tondo della città e dei suoi spazi e permette un utilizzo alternativo di questi ultimi. Piazza Grande diventa così, in una giornata come questa, il luogo in cui si materializza uno "sguardo-altro" su Arezzo. Tra i membri del Fotoclub Chimetra, merita di essere mensionato Aldo Luttini, la cui esposizione fotografica resterà aperta fino al 30 Aprile presso l'Informagiovani in Piazza Sant' Agostino. Il tema della mostra di Luttini è l'astronomia e ,nello specifico,i mutamenti lunari. In maniera assolutamente originale, sia per scelta tematica che per elementi tecnici, quest'autore ha "documentato" il ciclo lunare,
immortalandone dettagliatamente le fasi. Lo sguardo del fotografo -e, con lui, quello del fruitore- s'innalza così dalla terra al cielo, come per ri- focalizzare l'attenzione su di un universo della cui esistenza ci dimentichiamo quotidianamente. Cariche di fascino, queste foto evocano un profondo lirismo, quasi mistico, e ci mostrano che l'estensione della realtà oltrepassa i confini che la nostra mente le impone.

